«L`uscita di Bertolaso non è un incidente di percorso».
Non è stata solo una battuta infelice, presidente Valeria Fedeli?
«No. È il prototipo della concezione per la quale si considera la maternità un ostacolo. Le ragazze vengono discriminate perché potenzialmente madri, succede nel lavoro come in politica».
Destra e sinistra pari sono?
«Espressioni arretrate e conservatrici non sono solo di destra. È una cosa trasversale. Siamo ancora il Paese che ha un gap occupazionale significativo tra donne e uomini e che solo da due giorni vede l`applicazione della nostra legge contro le dimissioni in bianco».
La Bedori a Milano non ha retto e ha gettato la spugna.
«I casi Meloni e Bedori sono due espressioni di un comportamento ostile all`autonomia delle donne, che spesso
in politica vengono attaccate con modalità offensive non per quello che fanno, ma per il loro aspetto fisico».
La candidata sindaco di Milano si è sentita dire «casalinga», «disoccupata», «brutta», «grassa»…
«A un candidato non dici che è brutto e grasso e il fatto che sia successo a un`esponente del M5S prova che il sessismo è trasversale. Le donne spesso vengono trattate come usurpatrici, secondo una cultura che assegna loro il compito di accudire ai compiti familiari, come la casa e i figli».
Il Pd non ha migliorato le cose?
«Il governo Renzi ha portato una svolta molto significativa, consegnando responsabilità decisive alle donne. L`aver affidato a Pinotti, Boschi, Madia e alle altre ministre funzioni e ruoli importanti segna la vera condivisione delle responsabilità pubbliche e politiche tra donne e uomini. Maria Elena ne ha subite di cose pesanti e sessiste…».
La Boschi discriminata in Parlamento?
«All`inizio non veniva considerata per quello che è come persona. Ma è stata brava a non farsi condizionare da elementi reazionari, conservatori e ostili. Non ha cambiato look ed è rimasta se stessa, con il suo modo di essere donna. Senza omologarsi a comportamenti dei maschi per farsi accettare».
E lei, quando era sindacalista, ha dovuto lottare?
«Sì, ho dovuto combattere molto più degli uomini. I ragazzi che cominciarono con me nella Cgil hanno avuto un
percorso facilitato rispetto al mio, solo perché erano uomini».
Un consiglio per Giorgia Meloni?
«Scegli liberamente sapendo che la maternità è un valore aggiunto. Bertolaso ha usato la gravidanza per discriminare una sua competitor e non è la prima volta che accade in politica».
Ricorda altri casi?
«Ricordo le polemiche su Marianna Madia e prima di lei su Giovanna Melandri. Si utilizza la maternità per
escludere la donna e penalizzarla, ma la cosa importante è non mollare».


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