“100 anni fa nasceva Enrico Berlinguer. Del suo pensiero e della sua visione, ancora oggi, cogliamo la modernità. E sempre resterà scolpito nel cuore di tante e tanti quel suo sorriso, pulito e malinconico insieme”. Così la senatrice del PD Valeria Fedeli. Nel ripercorre la storia del segretario del PCI, Fedeli ricorda come “guardato con sospetto, per la sua indipendenza, anche da Mosca, di cui colse la fine della spinta propulsiva”, Berlinguer dimostrò di “saper con anticipare i tempi della storia e della politica attraverso il dialogo con altre forze partitiche, come nel caso del compromesso storico” e, come, “guardando alla società, allo Stato e alle sue istituzioni, osservando il mondo e lo sviluppo, ebbe il merito di porre per primo l’urgenza della questione morale, dell’indispensabilità dell’impegno per la pace e a difesa dell’ambiente, dell’imprescindibilità del tema dell’emancipazione femminile e giovanile. Se poi il Pci, nella stagione del terrorismo, fu argine alla deriva del sovvertimento democratico, lo fu anche grazie a Berlinguer”. Secondo Fedeli, “ancora oggi amato anche per via di quel rigore e di quella sobrietà, di quella umanità che hanno contribuito, giustamente, alla sua popolarità anche postuma”. (Vid/ Dire) 09:32 25-05-22 NNNN


Ne Parlano