“La situazione attuale meritava un decreto come questo, che contiene scelte decise e radicali in materia di energia. L’impostazione è prendere atto che ci sono innumerevoli imprese e milioni di famiglie che stanno subendo le conseguenze devastanti dello scellerato attacco della Russia all’Ucraina e cercare di aiutarle. Il Pd è stato il primo partito a presentare la proposta, con un emendamento al sostegni ter poi ritirato perché il governo ci ha detto che sarebbe intervenuto in proprio, di redistribuzione degli extraprofitti delle imprese del settore delle commodity fossili. Ora la norma è stata inserita in un decreto con una filosofia corretta: si stima che negli ultimi 5 mesi queste aziende abbiano avuto exrtaprofitti per 40 miliardi in Italia e 200 miliardi nel complesso in Europa, non dovuti a capacità gestionali ma ad elementi speculativi esogeni, risorse che è quindi giusto redistribuire a chi è più in difficoltà, famiglie e imprese”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente, nella sua dichiarazione di voto. “Si sta lavorando – ha proseguito Ferrazzi – a politiche energetiche integrate a livello europeo per reggere la sfida dell’autonomia energetica non solo dalla Russia, ma in prospettiva anche da altri. Il riferimento non può che essere la Comunicazione della Commissione a Parlamento e Consiglio Ue RepowerEu. L’autonomia energetica del continente e del nostro Paese passa per l’energia pulita e per la transizione ecologica. Su questo dobbiamo accelerare e, come Paese, fare pace con noi stessi sul fronte delle autorizzazioni. Se vogliamo le energie rinnovabili – ha concluso Ferrazzi – dobbiamo costruire gli impianti per produrle: eolico, fotovoltaico, solare termico, geotermico, biogas, bio-metano, bio-carburanti, smart grid e sistemi di accumulo. Azioni importanti nel decreto riguardano anche la transizione del settore dell’automotive”


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