Senatore Gotor, volevate la legge per i senatori, ve l`ha data. Volevate cambiare l`Italicum, ve l`ha concesso. Cos`è ora che non va?
«Piano. Prima di tutto se si vuole davvero cambiare l`Italicum lo si fa prima del referendum, non dopo, come ha proposto ieri Renzi».
Ma è praticabile approvare una nuova legge prima del 4 dicembre, con la sessione di bilancio in corso?
«I tempi ci sono. Si potrebbe approvare un testo in un ramo del Parlamento. Basterebbe mettere la stessa energia impiegata
per scrivere l`Italicum. Ma non è solo questo».
Cosa altro c`è?
«Resta il tema del rapporto tra la riforma costituzionale e la legge elettorale che produce un impoverimento della qualità democratica. Su questo il premier è stato irridente, lo ha definito un alibi».
Però ha rimesso in discussione l`Italicum nelle sue fondamenta. Le pare poco?
«È una presunta rimessa in discussione che però è spostata a dopo il referendum. E comunque è un`apertura che va sostanziata. Non basta enunciare tre punti».
Parteciperete alla commissione?
«Certo. Ma questo non impedisce di fare campagna per il no al referendum».
Non pensa che la distanza tra voi e Renzi vada ormai oltre la riforma costituzionale?
«Stiamo parlando di un tema importante, la Costituzione. Quanto alla scissione, se allude a questo, è solo nella testa di chi la desidera. Non esiste».
Se vince il No chiederete il congresso?
«Ora c`è il referendum. Lavoriamo per questo. Poi se la commissione fa un miracolo, lo vedremo, come San Tommaso».
E se Renzi si dimette?
«Deciderà lui, ma non ritengo che debba farlo nel caso in cui vincano i No: la questione del governo deve essere divisa da quella costituzionale. Sovrapporle è stato un errore».
Ma se non sente ragioni e sale al Colle?
«Di certo bisognerà fare una legge elettorale».
Renzi vi accusa di ripetere l`errore che la sinistra ha fatto sempre coi leader di turno: logorarli.
«L`unità di un partito è il compito principale di un segretario. Dopo l`elezione del presidente della Repubblica, Renzi ha perso l`occasione di unire il Pd, decidendo di mettere la fiducia sull`Italicum e di cacciare dalla commissione dieci deputati».
Non è un prezzo alto far cadere il governo?
«Questo è un ricatto. Ripeto: per noi Renzi può continuare a governare».
La riforma, ha detto Renzi, è come la cometa di Halloween. Se la si lascia passare ora, chissà quando ripasserà. Sente questo peso?
«In realtà negli ultimi 15 anni la cometa è passata tre volte. Anche questa volta, come nel 2001 e nel 2006, sarà il popolo a decidere».