Una rete di associazioni e di federazioni con l’obiettivo di promuovere e realizzare l’apprendimento permanente, l’educazione dei bambini, degli adolescenti e degli adulti e la formazione lungo tutto l’arco della vita. E’ nata “Italia educativa”, una rete associativa con più di 2000 soggetti aderenti che, a partire da tre associazioni nazionali (Unieda, Unione italiana educazione degli adulti; Unla, Unione per la lotta all’analfabetismo e Aig, Associazione italiana ostelli per la Gioventù), sta raggruppando altre realtà operanti nel settore, come la Federazione italiana donne arti professioni affari, l’associazione italiana maestri cattolici e la Federazione maestri del lavoro. A presentarla oggi al Senato sono stati i senatori del Pd Vanna Iori, capogruppo nella Commissione Cultura, ed Edoardo Patriarca capogruppo dem nella Commissione Lavoro, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Francesco Florenzano, portavoce di “Italia educativa”, Vitaliano Gemelli, Presidente dell’Unla, Filippo Capelluto, presidente dell’Aig, Giuseppe Desideri, presidente Aim, Maria Candida Elia, presidente di Fidapa. I dati dell’Istat e di Eurostat presentati parlano chiaro: l’Italia deve continuare ad accrescere la spesa nell’istruzione e nella cultura e presenta livelli allarmanti di povertà educativa e di analfabetismo funzionale, è agli ultimi posti nell’Ue in quanto capacità di accesso ad internet ed utilizzo del web e ha 2,2 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano.
“In una società complessa e digitalizzata, la povertà educativa di bambini, adolescenti e adulti è un fenomeno quanto mai attuale – ha detto la senatrice del Pd Vanna Iori – Sono necessari progetti educativi lungo tutto l’arco della vita, anche per il sostegno alla genitorialità, per investire sui più piccoli. La figura dell’educatore diventa fondamentale e per questo ho presentato due disegni di legge: uno per il riconoscimento di questo ruolo e un altro per la formazione alla genitorialità e per il sostegno alla responsabilità educativa dei genitori. La rete ‘Italia educativa’ ha proprio l’obiettivo di fornire progetti educativi a tutto tondo”.
“La legge sul Terzo settore approvata nella passata legislatura – ha sottolineato il senatore Edoardo Patriarca – ha riconosciuto le associazioni come quelle che aderiscono a ‘Italia educativa ‘ quali soggetti pubblici autonomi, che operano con le istituzioni secondo il principio della sussidiarietà. Investire sull’educazione significa rimettere mettere al centro il capitale sociale di una nazione, la sua vera ricchezza, a partire dai bambini”.


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