«Basta passi falsi al Senato da parte di Iv», avverte Andrea Marcueci, senatore democrat, riferendosi ai renzianí che l`altro giorno hanno votato con la Lega facendo andare sotto il governo. «Uno scenario preoccupante che rischia di indebolire l`esecutivo», avverte il parlamentare fiorentino che non le manda a dire nemmeno al capo politico del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte: «Sorpreso dai suoi comportamenti sul caso Rai».

Senatore Marcucci, il governo è andato sotto per colpa di Italia Viva che ha votato con la. Lega: così si indebolisce l`esecutivo. Cosa dice ai renziani?

«Mandare sotto il governo, alla vigilia della legge dl bilancio. è comunque un errore. Non mi rivolgo solo ad Italia Viva, chiedo a tutti i gruppi parlamentari di mantenere i nervi saldi. Abbiamo in carica un governo che sta facendo un lavoro straordinario per l`Italia, dobbiamo assicurargli le migliori condizioni di lavoro».

Incidenti come quelli di ieri sera in Senato non aiutano. È il caso di dare un ultimatum a Iv: dentro o fuori?

«lo sono un fautore del campo largo. Prima del Quirinale e prima delle elezioni politiche, gli europeisti devono trovare le modalità migliori per stare insieme. Il prossimo confronto sarà tra europeisti e sovranisti: da questo punto di vista, mi attendo massima chiarezza di obiettivi da Matteo Renzi, da Carlo Calenda, ma anche da settori di Forza Italia con cui lavoriamo molto fattivamente al governo. Serve appoggiare l`azione dei governo Draghi: l`Italia ha sempre a che fare con la pandemia e deve spendere bene e subito i fondi del Pnrr. Giochetti, come quello di ieri (due giorni fa, ndr) in Senato, vanno evitati».

Rimanendo in tema: sono le prove generali di guerriglia per l`elezione del Capo dello Stato? Teme uno scenario del genere?

«Va evitato questo scenario proprio perché in Parlamento c`è un livello di frammentazione preoccupante. È un impegno gravoso che aspetta i leader: trovare punti di accordo, tenere uniti i gruppi, essere disposti al dialogo e alla mediazione sono gli unici antidoti per evitare il Vietnam Parlamentare».

Anche i rapporti con il M5s non sono dei migliori: ora c`è una lite su Errani per chi sarà il relatore alla Finanziaria senza contare le fibrillazioni sulla Rai.

«Sono rimasto sorpreso dalla sgrammaticatura di Conte sulla Rai come dal conseguente comportamento del suo gruppo in Senato. lo non sono per porre veti, neanche nei confronti del M5s. Però devono essere chiare alcune regole per tutti, ed inoltre, sottolinea, resta sospeso il nodo della giustizia, dove le posizioni di Conte mi risultano ancora troppo distanti dalle nostre. Inoltre Errani come relatore è una garanzia per tutti: non è che se i M5S cambiano capogruppo, si deve ricominciare a discutere da zero».

Sul M5s si registra inoltre una diarchia Giuseppe Conte-Luigi Di Maio: sono questioni interne loro certamente ma con chi bisogna trattare?

«M5S, come è evidente, sta attraversando una lunga stagione di transizione. Che fisionomia avranno alla fine di questo periodo, non è ancora detto. Con il ministro Dl Maio, certamente, il rapporto di collaborazione mi risulta essere più definito e saldo».

In generale, non pensa che occorra fermarsi un attimo e fare una verifica, o in generale un tagliando alla maggioranza anche se è un governo tecnico?

«Credo che l`autorevolezza del presidente Draghi sia il collante giusto per tenere unito e solido l`esecutivo. Non sento l`esigenza di una verifica, sono i gruppi parlamentari che devono parlare più tra di loro. per evitare eventuali passi falsi del l`Aula. Spero che lo facciano presto, a partire dalle prossime settimane».


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