“Toninelli non solo ha mentito spudoratamente sulle pressioni esterne ed interne che avrebbe ricevuto e che non ci sono mai state, ma è riuscito anche a nominare una commissione d’inchiesta che si sta sgretolando: ben tre persone, infatti, si sono dovute dimettere o sono stati rimosse perché indagate. Come definire un ministro che ha deciso di chiamare a far luce sulle cause del disastro, esperti che si trovano a rispondere delle scelte che non hanno garantito la sicurezza del Ponte? Nel frattempo, si accumulano ritardi su ritardi causati dalle indecisioni, dall’incompetenza e dalle ambiguità di un governo che, invece, di pensare al bene di Genova e dei genovesi, spera di lucrare ulteriore consenso su questa drammatica sciagura. Ancora annunci e nessun provvedimento concreto. Toninelli si comporta come un dilettante allo sbaraglio e a pagarne le conseguenze sono i cittadini”. Lo dichiara il senatore Pd Salvatore Margiotta, componente della commissione lavori pubblici di Palazzo Madama.


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