“Oggi la Camera ha approvato definitivamente la proposta di legge costituzionale per introdurre il principio di insularità in Costituzione: la soddisfazione è ancor più grande perché nonostante le scosse politiche che hanno causato la caduta del governo, abbiamo finalmente stabilito il superamento delle diseguaglianze e dei disagi dovuti alla separazione territoriale tra le isole e il resto del Paese. L’approvazione della proposta di legge popolare, per cui sono state raccolte ben 200mila firme, volta a modificare l’articolo 119 della Costituzione è il frutto di un lungo lavoro di squadra serio e trasversale che ha permesso di prendere atto di un annoso svantaggio che interessa milioni di italiani e che questa legge contribuirà a sanare in via definitiva”. Lo dice il senatore del Pd Gianni Marilotti. “Purtroppo- prosegue Marilotti –  uno degli effetti del riconoscimento dell’insularità sarebbe stato il riconoscimento dello stato di emergenza della Portovesme srl, colpita in modo drammatico dai costi energetici e dalla mancanza di una rete metaniera in Sardegna. Una grave situazione che difficilmente, dopo la disastrosa crisi di governo irresponsabilmente provocata da Lega, FI e M5S, potrà essere sanata dal decreto infrastrutture per lo scioglimento anticipato delle Camere. Così come purtroppo un’altra legge attesa da decenni dai Sardi, ovvero la ratifica delle lingue regionali e minoritarie, giunta finalmente a conclusione delle Commissioni competenti, non potrà arrivare in Aula per lo stesso motivo. La responsabilità ricade interamente sulle forze che hanno anteposto gli interessi di partito a quelli del Paese e della Sardegna”.


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