“Il cuore del messaggio che vogliamo trasmettere con questo incontro e’ contenuto nella frase ‘il malato inguaribile non è incurabile’ che è anche al centro dell’impegno dei volontari che assistono e si prendono cura dei malati terminali. In un momento in cui le relazioni interpersonali sono tanto fragili e precarie e’ ancora più preziosa l’opera generosa ed instancabile dei volontari che meritano non solo un generico ringraziamento ma un vero sostegno da parte delle istituzioni”. Lo ha detto la senatrice del Pd Donella Mattesini, della commissione sanità, durante l’incontro sull’assistenza e la cura al malato terminale, promosso dalla senatrice per presentare il grande lavoro che svolge l’Associazione di volontari Avad (Associazione Volontari assistenza domiciliare) anche attraverso il libro ‘Felici sono le pietre. 100 interviste sul dolore totale’ illustrato per l’occasione.
All’incontro è intervenuta anche la senatrice del Pd Emilia De Biasi, Presidente della commissione Sanità, che ha sottolineato: “Il tema del dolore terminale deve affiorare al dibattito pubblico ampio, rifuggendo dalla rimozione del problema. La legge 38 sulle cure palliative vive perché vivono i volontari e le associazioni come Avad, ma ancora manca la reale disponibilità per i malati terminali di avere cure territoriali di prossimità. È inoltre fondamentale puntare sulla formazione specifica dei medici e del personale sanitario.
Sono al fianco dei volontari per conquistare per tutti l’obiettivo del diritto alla dignità del fine vita. Se ci fosse in Italia una cattedra universitaria sulle cure palliative sarebbe un grandissimo passo aventi”.


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