“In questa fase storica la riflessione sui temi del riciclaggio di denaro e del ruolo delle professioni legali è fondamentale e per questo è un onore aver avuto la possibilità di ospitare al Senato il convegno organizzato con Federnotai, Confprofessioni e altri su ‘L’architettura dell’Ue contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e il ruolo delle professioni legali’. Le mafie e la criminalità organizzata si sono globalizzate, non hanno frontiere e confini e, soprattutto, la circolazione dei soldi è un elemento decisivo dell’attuale funzionamento della criminalità organizzata e quindi la principale dimensione in cui va contrastata. Dobbiamo lottare contro le mafie nel nostro Paese, in Europa e a livello internazionale. In secondo luogo, è evidente che la criminalità organizzata in questi anni ha cambiato pelle e oggi si concentra soprattutto sull’aggressione all’economia legale e sulla penetrazione nell’economia legale. Non mi piace parlare di ‘infiltrazione’ perché siamo di fronte a qualcosa di più: c’è il tentativo da parte delle mafie di introdurre dentro al mercato legale miliardi di proventi derivati da attività illecite”. Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd e capogruppo dem in Commissione Antimafia, al convegno ‘L’architettura dell’Ue contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e il ruolo delle professioni legali’, in corso nella Sala Capitolare del Senato.
“Siamo qui anche per dire – ha proseguito Mirabelli – che l’aggressione all’economia legale comporta scarso allarme sociale, ma ha invece una pericolosità molto grande. Le nostre democrazie sono in pericolo se, nell’economia legale, una parte importante di soldi e investimenti sono in mano alla criminalità organizzata. È evidente, quindi, che c’è un problema democratico a cui non corrisponde un’attenzione sociale adeguata. Per questo il controllo dei capitali è così importante”.


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