“Oggi il nucleare non è un’opzione percorribile per l’Italia. Ha tempi lunghissimi, costi enormi, problemi irrisolti dì sicurezza e gestione delle scorie. Si può
lavorare nella ricerca, ma per il resto è decisamente meglio
concentrare gli sforzi e le risorse su altri fronti”. Lo afferma
il responsabile Economia e Lavoro del Pd Antonio Misiani, sul
rincaro dei costi dell’energie scaricati in bolletta.

“Aumentare la produzione nazionale dì gas – sostiene Misiani ad
Affaritaliani,it- è una scelta sicuramente utile anche se
richiede tempo (non meno dì 12 mesi) e non è risolutiva, dato che
anche raddoppiando la produzione continueremmo ad importare quasi
il 90 per cento del nostro fabbisogno. Per questo, è importante
anche diversificare maggiormente le nostre fonti dì
approvvigionamento dall’estero, tenendo conto dei fattori
geopolitici”. E “servono molti soldi, visto che gli aumenti sono
di portata enorme. Ovviamente, l’ideale è trovarli senza
ricorrere a uno scostamento di bilancio”.

In prospettiva, dice ancora il responsabile Economia del Pd,
“chiediamo al governo quattro cose. La prima è continuare a
contenere le bollette per le famiglie e le imprese. La seconda è
aumentare la produzione da rinnovabili, semplificando al massimo
le procedure e le autorizzazioni richieste. La terza è aumentare
la produzione nazionale dì gas e diversificare le importazioni.
La quarta è continuare a incentivare il risparmio dì energia, a
partire dall’efficientamento del nostro patrimonio immobiliare”.


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