“I dati dell’Istat di oggi confermano tre orientamenti del mondo del lavoro: l’aumento dell’occupazione, l’incremento dei contratti stabili, il cambio di passo per i giovani e per le donne. Sono gli obiettivi che ci proponevamo di raggiungere con il Jobs Act ed è il segno che con questa riforma si sta andando nella giusta direzione. Ma bisogna intensificare gli sforzi, attuare le politiche attive e far partire l’assegno di ricollocazione”. lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro.
“A dicembre 2016 – prosegue Parente – gli occupati sono aumentati, rispetto a dicembre 2015, di 242 mila unità, per effetto dell’incremento dei lavoratori dipendenti. In quasi 2 anni, da febbraio 2014 a dicembre 2016, le donne lavoratrici sono passate da 9.306.000 a 9522.000, con un incremento di 216 mila unità, i giovani lavoratori nella fascia d’età 15-24 anni sono passati da  918 mila a 960 mila. Continuano a diminuire gli inattivi, segno evidente della crescita della fiducia, con un conseguente impatto sui tassi di disoccupazione. Tutto questo ci fa dire che il Jobs Act è efficace, ma che è necessario intensificare gli sforzi, fare di più”.

 


Ne Parlano