“Ha posato sul mondo uno sguardo genialmente ironico e ne ha fatto arte e denuncia sociale. Il cinema e cultura italiana da oggi sono più poveri. Addio Lina #Wertmüller. Memorabile il sodalizio con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato da “Mimì metallurgico…” a “Travolti da un insolito destino…”. Negli anni ’70 il meglio delle sue opere, con titoli inconfondibili divenuti un marchio di fabbrica. “Pasqualino settebellezze” il suo capolavoro.
Nei suoi film ha messo di volta in volta nel mirino, in maniera sapientemente graffiante e sarcastica il maschilismo, il menefreghismo, la discriminazione politica, la mafia, il fascismo, l’arroganza ipocrita dei ricchi. E molto altro. Le dobbiamo tanto”. Lo scrive in un post su Facebook il senatore Pd Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali.


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