“La serietà è il primo dovere che la classe dirigente deve assolvere. Anche in relazione al decreto che stiamo convertendo, sbaglieremmo a dire che nel contrasto a questa pandemia totalmente nuova non si sia fatto qualche errore, non ci sia stato qualche limite o insufficienza. Ma sul bilancio che riguarda un anno, credo che possiamo andare a testa alta per quello che siamo riusciti a fare in termini di lotta al contagio. Soprattutto, va smitizzato il luogo comune, ripetuto a raffica, sul numero dei morti per Covid. Non si possono fare polemiche sterili su questo”. Lo ha detto il senatore del Pd Dario Parrini, presidente della Commissione Affari costituzionali, parlando nell’Aula del Senato. “Ormai – ha proseguito Parrini – non c’è una sola ricerca seria che non ci dica che l’elevatezza del numero dei decessi sulla popolazione, che purtroppo si registra in Italia, non ha niente a che vedere con l’efficienza dell’azione di governo, che si misura con altri parametri. L’estrema debolezza che l’Italia sconta sulla letalità del virus dipende dall’incidenza degli over 80 sulla popolazione, che da noi è del 7,2 per cento, molto più elevata che in altri Paesi. L’altro dato è che la dimensione media dei nuclei famigliari in Italia è più elevata. Nel periodo natalizio sono state fatte scelte che hanno prodotto risultati significativi. In questi 11 mesi abbiamo investito 140 miliardi di euro per sostenere imprese, famiglie, lavoratori autonomi, il debito salirà dal 120 per cento sul Pil al 160, con un aumento da tempi di guerra. Il Recovery Plan deve servire per produrre un livello crescita tale da rendere sostenibile questo fardello e modernizzare la nostra economia”.


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