“Sui 49 milioni oggetto di truffa che la Lega deve ridare allo Stato, i rappresentanti del Carroccio più parlano e meno risultano credibili.
Calderoli in un’intervista uscita oggi espone una linea difensiva che fa acqua da ogni dove.
Ad esempio dichiara “siamo parte lesa”.
Davvero? Peccato che il 7 novembre 2014 fu Salvini, segretario del partito da quasi un anno, a volere la revoca della costituzione della Lega come parte civile nel processo contro Bossi e Belsito.”
Lo afferma il senatore Pd Dario Parrini.
“È credibile uno che si ritiiene vittima e rinuncia a chiedere i danni?-sottolinea l’esponente dem- Calderoli dichiara poi “abbiamo speso quei soldi per l’attività politica.
Ma dal 2012 era noto che quei soldi formavano l’oggetto di un procedimento penale imperniato su ipotesi di reato molto gravi. Averli spesi non pare un granché come attenuante.
Infine Salvini. A una festa della Lega ad Adro ha affermato “in Italia gli unici che decidono sono gli italiani col loro voto”.
Ma gli italiani con il loro voto decidono la composizione di Camera e Senato. Non possono decidere che è legittimo non rispettare le sentenze. Sono sicuro che questo elementare principio democratico, se mai si diranno qualcosa sul tema, sarà Mattarella stesso a ricordarlo oggi al capo leghista”, conclude Parrini


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