“Da assessore comunale dell’Aquila, da presidente della Provincia, da senatrice e da cittadina ho vissuto e sto vivendo la Protezione civile nelle emergenze del 2009 e poi ora del 2016-2017 in Abruzzo. Nel 2009 il Capo della Protezione Civile era Bertolaso che accentrava su di sé anche i ruoli di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Protezione Civile e di commissario straordinario per l’emergenza in Abruzzo per diversi eventi tra cui il G8. Tra quel modello improponibile ed irripetibile, l’uomo forte non risolve, ad una Protezione civile di straordinaria qualità, ma con poche risorse e con rigide procedure, organizzata spesso a macchia di leopardo, c’è questa riforma, sulla quale il Parlamento punta per migliorare e rendere più semplice l’azione di un sistema già di eccellenza, al quale dobbiamo molto. Con questa delega al governo, si punta in particolare a rendere più trasparenti e definite le procedure, i ruoli, le competenze e i centri di responsabilità, anche per ricostruire la catena del comando, che come si è visto con l’ultima emergenza in Abruzzo, è indispensabile”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo, che è intervenuta nell’Aula del Senato.
“Nei decreti attuativi che dovranno essere emanati entro 9 mesi – prosegue Pezzopane – sarà inoltre necessario rivedere le modalità d’azione e il ruolo della Commissione Grandi Rischi, che annunciando la probabilità di un terremoto di magnitudo 7, in mezzo all’emergenza sisma e maltempo, ha gettato nel panico la popolazione e i sindaci abruzzesi. Queste informazioni sono utili, ma devono essere complete e ponderate sul piano scientifico e vanno gestite dalla Protezione Civile, di cui la commissione è organo di consulenza. In modo simbolico dedico l’approvazione di oggi a tutti i soccorritori che hanno perso la vita aiutando la popolazione in queste ultime gravi calamità naturali della mia regione e ricordo in particolare l’ultima, Andrea Pietrolungo, tecnico speleo e istruttore della Protezione civile, uomo di gran cuore che dopo aver partecipato ai soccorsi al Rigopiano, è stato stroncato a 39 anni da un infarto. La Protezione civile è fatta di uomini e di donne così. disposti a rischiare la propria vita per salvare quella degli altri. Proprio a tutti loro – conclude Pezzopane – è dedicata questa riforma”.


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