“Nelle scorse settimane abbiamo presentato diversi emendanti sulla scuola all’interno del decreto PNRR. Siamo soddisfatti di aver trovato, dopo una intensa attività di ascolto, una convergenza di tutte le forze di maggioranza su molte questioni. Si è cancellato il taglio delle risorse per la carta docente, ridato valore ai  24 Cfu di per i prossimi concorsi, migliorato il percorso di formazione iniziale, eliminato i test a crocette, e molto altro. Abbiamo anche dovuto affrontare un braccio di ferro sulle risorse, in particolare rispetto alle conseguenze della tendenza ad una riduzione del numero di alunni nel prossimo futuro. Su questo abbiamo misurato un atteggiamento che va superato, sia rispetto al rapporto con il Parlamento, sia rispetto alla valutazione della Scuola come investimento prioritario per un Paese. È qualche cosa che ci lascia preoccupati e su cui occorre un cambio di passo”. Così il capogruppo PD in commissione istruzione Senato, Roberto Rampi.

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