” Una discussione “sbagliata”. Di piu’: un “vuoto psicodramma”. Insomma, “stiamo dividendo il Pd sul nulla”. Cosi’ il senatore Matteo Richetti, portavoce nazionale del partito, stoppa la ‘corrente’ dem dialogante con l’M5s (ieri anche il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si e’ detto favorevole a esplorare un’ipotesi di accordo) e critica la decisione del segretario reggente, Maurizio Martina, di chiedere alla direzione Pd il via libera per aprire un confronto di governo coi 5 stelle. “Non avrei mai convocato una direzione per decidere se e con chi parlare- scrive Richetti su Facebook- si chiama Parlamento perche’ e’ chiamato a ‘parlamentare’. Confrontarsi e discutere continuamente. Per me la delegazione del Pd quella del M5s la puo’ incontrare anche domattina, anzi la deve incontrare. Cosi’ chiudiamo una volta per tutte questo vuoto psicodramma”. I 5 stelle, sottolinea Richetti, “continuano a dire che la premiership a Di Maio e’ una condizione non trattabile. Bene. Legittimo. Quindi di cosa stiamo parlando? Qualcuno puo’ avere l’ardire di pensare che i gruppi parlamentari del Pd possano votare la fiducia a Luigi di Maio premier?”. E ancora, “i grillini “continuano a dire che la cancellazione di Jobs act e Buona scuola sono punti del programma non trattabili. Bene. Legittimo. Quindi di cosa stiamo parlando? Qualcuno pensa che la forza politica che ha approvato provvedimenti che hanno portato all’Italia i risultati illustrati da Gentiloni, Padoan e Calenda possa essere la stessa che li cancella?”. Dunque, manda a dire Richetti, “evitiamo di fare una direzione dove ci dividiamo sul parliamo o non parliamo con il M5s, se cio’ che ci unisce (che le condizioni poste non sono nemmeno discutibili per un’elementare questione di dignita’ politica e amore per il Paese) chiude la discussione”.


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