“I traguardi di democrazia che si raggiungono dopo anni e anni di lotta speri che siano acquisiti per sempre. Invece amaramente ti accorgi che vanno difesi ogni giorno, con fatica”.
Esordisce così la Senatrice Sbrollini, che continua: “Oggi sarò quindi per convinzione e per forza alla marcia per la difesa dei diritti acquisiti. Dall’art. 3 della Costituzione, fino alla legge Cirinnà. Passando per la legge sul divorzio, sull’aborto e sui diritti di tutti”.
L’”Onda dei diritti” che da Piazzale Matteotti sfilerà fino a Piazza dei Signori, ricorderà attraverso la lettura i passaggi fondamentali di una lunga marcia verso il diritto di tutti ad essere tutelati dalle leggi dello stato e di non essere discriminati per genere, idee politiche, etiche, religiose, inclinazioni sessuali.
Ricordare leggendo, perché nulla è più scontato.
Se un ministro donna, come la Bongiorno, si permette di dire le cose che ha detto sulle donne che hanno subito violenza con un linguaggio che manifesta un atteggiamento ostile e preconcetto proprio nei confronti delle donne stesse; se un Ministro della Famiglia organizza un Convegno contro “le famiglie” come quello di Verona; se un Viceministro-capopopolo come Salvini va a quel convegno per provocare (l’unica cosa che sa fare bene); allora non possiamo più solo protestare.
Dobbiamo contestare e manifestare in piazza. Insieme a tutti coloro che vedono in pericolo diritti acquisiti in anni e anni di sofferte durissime battaglie. Dobbiamo ricostruire una rete trasversale di alleanze sociali tra le donne che sono continuamente discriminate e con le persone che hanno inclinazioni meno “tradizionali”.
Quindi sarò domani anche a Verona a manifestare la mia preoccupazione per un convegno in cui si tentano di far riemergere idee degne dei periodi più bui di una storia antica.
Mi sembra tra l’altro vergognoso che a sostenere queste intransigenti manifestazioni di vetero moralismo siano persone che difendono la sacralità di un certo tipo di famiglia che loro stessi hanno svariate volte e in diversi modi con le loro scelte personali contraddetto”.


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