Le infrastrutture per far uscire Genova e la Liguria dall’isolamento, il ruolo centrale del porto per la crescita del Paese, le nuove competenze per rafforzare e riqualificare il mondo dell’imprenditoria locale e il personale della pubblica amministrazione, la costruzione di opportunità di lavoro attraverso un patto tra imprese, parti sociali e associazioni del territorio, l’inclusione e il sostegno delle persone più fragili, il protagonismo dei giovani nel rilancio della città e l’innovazione e la ricerca come leve di sviluppo. Sono queste le tematiche al centro della due giorni di incontri a Genova promossi dal gruppo del Pd al Senato, nell’ambito dell’iniziativa ‘AVVICINA’, nata con l’obiettivo di approfondire i contenuti del Pnrr e cogliere le opportunità di sviluppo del territorio. Un quadro profondamente cambiato dalla drammatica guerra in corso in Ucraina con le gravi conseguenze che avrà anche sull’economia. Una delegazione di dieci parlamentari Dem, guidata dalla capogruppo Simona Malpezzi, si sta confrontando con le istituzioni, il mondo delle imprese, le categorie sociali, le realtà del terzo settore, i giovani impegnati sul territorio e il mondo della ricerca e dell’innovazione. La tappa genovese di ‘AVVICINA’, che arriva dopo quelle di Pescara, Venezia, Lauria e Napoli, è cominciata in Prefettura dove si sono affrontati anche i temi relativi alla ricaduta del PNRR sui piccoli comuni e al contrasto alle infiltrazioni criminali nella gestione delle risorse. Successivamente i senatori Dem sono stati ricevuti dal Presidente della Camera di Commercio, Luigi Attanasio e dal presidente dell’autorità del sistema portuale, Carlo Emilio Signorini, una visita seguita da un momento di confronto con i sindacati portuali FILT CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI. Nel corso di questi incontri è stata fatta una panoramica sui problemi economici e sociali della città, sugli strumenti necessari per implementare al meglio le risorse del PNRR, sulla necessità di un rinnovato rapporto tra amministrazione centrale e istituzioni locali nell’attuazione dei programmi legati al Pnrr. Tutti gli attori coinvolti hanno rimarcato la necessità di una gestione delle risorse che promuova lavoro e investimenti in infrastrutture, che metta al riparo dai rischi delle infiltrazioni criminali, promuova il massimo coordinamento e coinvolgimento delle imprese, delle parti sociali e delle associazioni territoriali. In particolare, è stata segnalata da Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova, “l’esigenza di procedere con la realizzazione di opere infrastrutturali indispensabili per far uscire Genova e la Liguria dall’isolamento”. Una necessità condivisa dai sindacati per cui è “fondamentale sviluppare una rete ferroviaria più efficiente per sostenere la competitività del sistema logistico. Contestualmente serve promuovere un’occupazione sana per sviluppare indotto e creare benessere e ricchezza per la città. Tutto in un’ottica di sostenibilità ambientale”. Rispetto alla centralità del porto – che vale 10 mld del Pil con un indotto di 122 mila lavoratori – è necessario promuovere strumenti ordinari che rafforzino la struttura. Dopo il ponte Morandi sono stati stanziati 2,3 miliardi per le opere; investimenti che riguardano tutti i nodi principali con l’obiettivo di far ripartire il porto e la città. “Governo e Parlamento – come ha segnalato Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale – ci hanno aiutato molto stanziando risorse importanti. Ora si deve proseguire rafforzando il ruolo dell’autorità portuale come stazione appaltante capace di progettare, mettere in cantiere e realizzare grandi opere di interesse nazionale e internazionale, anche ripensando alla natura giuridica delle AdSP per metterle in grado di competere con il modello anseatico o fully private”. La Presidente dei senatori Simona Malpezzi ha evidenziato che “non si tratta di una tappa elettorale ma un importante momento di ascolto per comprendere la realtà e le esigenze del territorio e l’impatto che il PNRR può avere in termini di posti di lavoro, produttivi, sociali. Questa vuole essere un’indagine conoscitiva sul campo per provare a dare risposte concrete”. “Dieci tappe d’Italia, dieci Regioni: AVVICINA il progetto dei senatori del Pd per comprendere le ricadute del PNRR sui territori. Oggi nella quinta tappa siamo a Genova dove riusciamo a capire come il sistema Italia è in grado di competere nel mondo attraverso due grandi asset, le infrastrutture materiali e immateriali. Oggi ne abbiamo avuto molti esempi in questi incontri”. Così il vicepresidente vicario dei senatori del Pd, Alan Ferrari.