“Le donne democratiche per bocca della loro coordinatrice nazionale Cecilia D’Elia si schierano senza se e senza ma, senza ambiguità o mezze parole. La denuncia non è l’unico indicatore di una violenza sessuale. Anzi, c’è denuncia solo se la donna è riuscita a trovare forza, coraggio e supporto per raccontare qualcosa di così intimo, doloroso e privato, sui cui peraltro la società continua a rilevare una sorta di correità femminile. Arrivare a una denuncia è ancora troppo spesso, come dimostrano anche le inchieste della Commissione Femminicidio, un percorso faticoso, accidentato e non privo di rischi e ostacoli. Legare la scelta di credere alla donna solo alla denuncia è dunque rischiosissimo e profondamente sbagliato”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio. “E’ una correlazione – spiega ancora Valente – che mina il lavoro svolto sin qui e può gettare le donne in maggiore solitudine o comunque allontanarle dalle istituzioni e dalla possibilità di richiedere aiuto. Le donne Democratiche, grazie alla loro portavoce nazionale, oggi ribadiscono con chiarezza una posizione e una scelta di campo: noi crediamo alle donne e condanniamo gli uomini violenti. Chi si esprime diversamente evidentemente lo fa a titolo personale”


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