La prostituzione non può essere considerata come una normale e libera iniziativa economica, perché degrada la dignità umana». La senatrice Valeria Valente, capogruppo Pd in Commissione Affari Costituzionali e a capo della Commissione d`inchiesta sul femminicidio, giurista, 45 anni, ha condiviso e approvato le conclusioni dell`indagine parlamentare sulla prostituzione.

Nel documento si legge che la prostituzione è una forma di violenza che «ostacola la parità di genere». Come spiegare alle migliaia di “clienti” che, di fatto, esercitano violenza?

È nei fatti: la prostituzione è compravendita del corpo di una donna, è usurpazione, è sopraffazione, è utilizzo del corpo di una donna per il piacere di un uomo. Di frequente anche costringendo la donna a pratiche dolorose, umilianti e violente, tant`è che spesso a essa si intreccia il fenomeno della tossicodipendenza e dell`alcolismo.

Tratta a parte, c`è chi dice che può essere anche una libera scelta. Cosa risponde?

Non può esserlo davvero. Perché, in quel caso, dovremmo chiedersi che grado di libertà può avere una ragazza, una donna, che imbocca un tale percorso.

Dicevamo della violenza…

Sappiamo che la violenza maschile contro la donna, che ha come espressione estrema il femminicidio, è specchio di una asimmetria di potere. E un sesso che abusa dell`altro. E espressione di una certa “cultura” della proprietà. La stessa dinamica si verifica nella prostituzione: tu sei mia, io ti compro e quindi dispongo di te e annullo la tua volontà, sei una merce, un oggetto.

L`indagine conoscitiva porrà un freno alle proposte di legge in senso liberista?

Io la vedo in positivo: con l`approvazione dell`indagine sulla prostituzione, si prova a spingere l`Italia a fare un passo avanti verso la penalizzazione del cliente.

Dunque ritiene che la Legge Merlin sia superata?

No, affatto: la Legge Merlin è stata una conquista di civiltà, libertà ed emancipazione. Ma poiché il fenomeno della prostituzione è ancora molto diffuso, l`indagine conoscitiva ha dimostrato che l`Italia è pronta a fare un passo avanti verso il modello nordico del neo-abolizionismo, con la penalizzazione del cliente.

Nella votazione finale della relazione i due esponenti di Forza Italia e Lega, che rappresentano posizioni più liberiste o “regolamentariste” sulla prostituzione, si sono astenuti. Un colpo di scena?

Un po` sì. Il fatto che si siano astenuti è un buon segnale. È come se stesse crescendo la consapevolezza delle vere dinamiche che sottostanno alla prostituzione. E allora, altro che parlare di tassare le donne…

11 luglio 2021


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