“L’ultimo atto del sindaco uscente
Sboarina e della sua giunta è semplicemente ridicolo,
l’espressione di un sessismo ormai da medioevo. Nel 2022 il
centrodestra riesce ad esprimere per i vertici di Veronafiere
solo uomini. Non è solo uno schiaffo ai diritti delle donne,
alla parità di genere e alla nostra Costituzione che rinnega
ogni tipo di discriminazione, è anche un atto sciocco, un
insulto al buon senso. Le donne hanno saperi e competenze e un
punto di vista diverso che arricchisce ogni organismo, ente,
amministrazione in cui entrano. E’ evidente dunque che non solo
è stata compiuta una scelta ingiusta e discriminatoria, ma
crediamo che non sia stato fatto il bene dell’istituzione
Veronafiere, prendendo una decisione segnata dalla povertà
culturale, non al passo con i tempi”.
Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della
Commissione Femminicidio.


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