“Grillo, da quel blog che insieme ai suoi correlati è secondo l’inchiesta dei giornalisti di BuzzFeed la principale fonte di disinformazione in Italia (con tutto ciò che ne consegue), oggi senza un minimo di vergogna propone  ‘che la veridicità delle notizie pubblicate dai media’ venga ‘determinata’ da una giuria di persone estratte a sorte. Ha scritto esattamente così! Una giuria di persone estratte a sorte! Grillo poi continua, e con il tono intimidatorio da squadrista del web già usato in passato ipotizza la gogna per i giornalisti che non dovessero andare a genio. Siccome l’informazione è materia vitale per la democrazia, Grillo chieda scusa per l’ennesima bufala detta e la chiuda qui. Perchè l’informazione, come altre discipline vitali, non s’inventa. Servono rigore, deontologia e verifica delle fonti. In una parola, servono dei professionisti che garantiscano l’obiettività dell’informazione, e non dei pataccari che lucrano miliardi sulla disinformazione abusando della credulità di ognuno di noi. Sennò poi va finire che le vaccinazioni crollano e tornano malattie che sembravano debellate per sempre. Quindi meglio smetterla. In caso contrario Grillo faccia una cosa, provi a volare su un aereo con un equipaggio formato da persone scelte a sorte. O provi a farsi curare da un’èquipe medica formata da persone scelte a sorte. Ecco, per il bene di tutti, basta bufale”. Così Francesco Verducci, vice presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, sul suo profilo Facebook, commenta le ultime esternazioni di Beppe Grillo.


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