‘Serve un intervento nazionale a sostegno del comparto manifatturiero delle calzature. È una vertenza nazionale. L’intero settore è a rischio per i contraccolpi della guerra.
Centinaia di imprese, migliaia di lavoratori e famiglie, l’economia dell’intera Regione Marche. Le sanzioni, ‘dovute e doverose’, come le stesse organizzazioni di rappresentanza di artigiani e imprenditori riconoscono, hanno contraccolpi duri per la nostra economia e a pagarne le conseguenze è in particolare il distretto marchigiano della calzatura. La giusta parte che l’Italia sta facendo a sostegno della libertà e della resistenza della popolazione ucraina non può essere pagata solo da alcuni. La politica ha il dovere di intervenire subito per sostenere chi più degli altri sta subendo un costo molto alto.
Il Gruppo in Senato del Partito Democratico ha presentato una mozione a mia prima firma per fare in modo che Parlamento e Governo diano immediatamente risposte strutturali e non una tantum. Serve innanzitutto un fondo per il completo ristoro dei mancati introiti, per garantire liquidità alle imprese, per abbattere i costi di energia e materie prime. Servono ammortizzatori sociali per i lavoratori. Servono, come interventi strategici, il riconoscimento con urgenza della decontribuzione del costo del lavoro all’intera area di crisi complessa fermano-maceratese e la costituzione di una Zona Economica Speciale per utilizzare al meglio i fondi del Pnrr. La Regione Marche faccia, molto più di quanto sta avvenendo, di questo una priorità assoluta nei confronti del Governo nazionale.’ Questo quanto affermato dal Senatore Francesco Verducci, presentatore della mozione a sostegno del calzaturiero in Senato, oggi in Conferenza Stampa insieme ai segretari PD di Fermo, Piermaturi, Macerata, Sciapichetti e Ascoli Piceno, Ameli e ai Sindaci Canigola e Gentili di Monte Urano e Monte San Giusto, città del distretto calzaturiero.


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