“Abbiamo avuto in tutti questi anni un’universita’ precaria che ha pesato tantissimo sul Paese perche’ la precarieta’ e’ nemica della ricerca, che ha bisogno di stabilita’ e continuita’ e ha influito negativamente sulla vita di centinaia di persone che l’universita’ ha masticato e sputato, sfruttato ed espulso dopo lunghi anni di precariato. Con la riforma che abbiamo approvato cancelliamo quello che e’ stato l’elemento piu’ precarizzante degli ultimi anni, l’assegno di ricerca, una figura atipica, intermittente e senza tutele, introducendo un contratto di ricerca che gode di tutte le tutele del lavoro subordinato e di una retribuzione piu’ alta, finalmente dignitosa”. Lo ha detto a Radio Immagina, la web Radio del Pd, il senatore Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Istruzione, universita’ e ricerca. “Cancelliamo – ha proseguito Verducci- le due figure di ricercatori per una figura unica, nel cosiddetto tenure track, che significa essere gia’ finanziati ed avere garanzie di progressione, per chi ha i requisiti e supera i concorsi, di entrare nel ruolo di associato. Questo e’ veramente una rivoluzione, che puo’ far avere finalmente al nostro Paese piu’ docenti, e piu’ giovani”.


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