“In conseguenza dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio, il rapporto fiduciario viene irrigidito da una serie di automatismi che, nella sostanza, vanificano ogni possibilità del Parlamento di superare momenti di crisi, dando autonomamente vita a governi diversi e legano quindi le sorti del Parlamento a quelle del Presidente eletto e della sua maggioranza.
Questo dispositivo ha lo scopo, nell’idea della maggioranza, di garantire maggiore stabilità ai Governi in carica. Questa idea della costruzione della stabilità assomiglia più ad una forma di vassallaggio che ad un’idea degna di una democrazia matura di creazione e gestione del consenso intorno a progetti politici e di governo. Garantire la stabilità prendendo la scorciatoia nella storia non è sempre stato compatibile con la democrazia.
In questo contesto mondiale, il sospetto che abbiamo è che non solo questa riforma sia sbagliata nel merito e nel metodo, ma che ci porti ben lontani dal cuore dei problemi”. Lo dice la senatrice Cristina Tajani, intervenuta nell’Aula del Senato.


Ne Parlano