“Abbiamo denunciato più volte il pasticcio della maggioranza sulla cosiddetta Legge Capitali che contiene anche la delega al Governo per riformare il TUF, il testo unico sulla finanza. Ieri il Ministro Giorgetti durante l’audizione sul PSB ci ha dato implicitamente ragione, ammettendo che il Governo interverrà sugli aspetti più controversi della Legge Capitali. L’obiettivo della Legge 5 marzo 2024, n. 21 era quello di introdurre misure per migliorare la competitività del mercato dei capitali italiano. Peccato che l’esito finale sia stato molto distante dagli obiettivi prefissati, tanto da alimentare una crescente sfiducia degli investitori e della stampa finanziaria internazionale nei confronti del nostro Paese”. Lo dichiara la senatrice del Pd Crisina Tajani.
“L’articolo 12 della “legge Capitali” – aggiunge – contiene pasticciate misure volte a disciplinare la presentazione delle liste da parte del Consiglio di amministrazione delle società quotate in occasione del rinnovo degli organi apicali. Recenti studi sull’applicazione concreta della norma hanno evidenziato dubbi applicativi e impatti di rilievo sulla Governance e sulla stabilità degli assetti societari con un incentivo a creare blocchi di disturbo”.
“Il Governo – conclude Tajani – si appresta a correggere la maggioranza parlamentare su una materia delicatissima per la credibilità e la competitività del Paese. Altro che Riforme per la crescita e la competitività”.