“Non solo le aspettative delle forze
politiche, ma anche i reali bisogni di protezione sociale e
crescita economica vengono in grandissima parte tradite da
questo testo”. Cosi’ la senatrice del Pd, Cristina Tajani,
durante la dichiarazione di voto sul dl Proroghe.
“Innanzitutto – ha spiegato Tajani – le richieste e le esigenze
degli enti locali non hanno quasi trovato accoglienza. Si
continua a perseguire un approccio che scarica sui comuni costi
e compiti senza adeguate dotazioni finanziarie e flessibilita’
normativa. Altro che autonomia. Inoltre – ha proseguito la
parlamentare Dem – non vi e’ nulla di significativo sul tema
mutui, fondo affitti e prima casa che, specialmente nelle grandi
citta’, e’ una questione drammatica. Senza contare che, ancora
una volta, il governo tradisce le promesse fatte ai territori
alluvionati dell’Emilia Romagna. Tutti i nostri emendamenti per
alleviare i cittadini e le imprese di quella parte del Paese
infatti sono stati respinti”.
“Il capitolo energia – ha detto ancora la senatrice – e’
disastroso soprattutto per quello che non c’e’, in una fase in
cui il costo delle bollette erode salari e redditi soprattutto
per le fasce meno abbienti. Di fronte a un quadro di risorse
cosi’ striminzito messo a disposizione per i reali bisogni dei
cittadini e del Paese, appare quantomeno una grave caduta di
stile l’emendamento presentato e approvato dalla maggioranza,
evidentemente sotto dettatura del Governo, per incrementare di
400mila euro le risorse del ministero del Lavoro per assumere
collaboratori e consulenti del gabinetto, anche in deroga al
limite previsto dalle vigenti disposizioni. Tutto questo mentre
stentiamo a vedere quale disegno complessivo di politiche attive
del lavoro il governo voglia mettere in campo per far fronte
alla grave situazione occupazionale e alla domanda di manodopera
qualificata che le imprese esprimono. Per queste ragioni e anche
per il modo improprio che ci ha condotti oggi alla fiducia – ha
concluso Tajani – il Pd votera’ contro”.


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