“Questa legge si pone in continuità con la legge sui capitali, in cui il governo aveva inserito una delega per la revisione del testo unico sulle questioni finanziarie, delega sulla quale oggi ci viene chiesta una proroga. Allora ci astenemmo, in vigile attesa di capire quali fossero le linee strategiche dell’Esecutivo sulla revisione complessiva del testo unico in materia fiscale. Questo provvedimento contiene un’ulteriore delega per la revisione complessiva del sistema sanzionatorio e per la sua riorganizzazione, sostanzialmente una delega in bianco perché non ci sono indicazioni di principio. Soprattutto in un momento in cui il sistema bancario e finanziario è in grande movimento, in un processo internazionale, di dimensioni almeno europee, di riorganizzazione dei grandi gruppi finanziari e bancari, un vero e proprio risiko, ci sono ignoti l’orientamento e la visione strategica dell’Esecutivo. Questa poteva essere l’occasione di venire a spiegare in Commissione quali siano le valutazioni sulle operazioni in corso e come si leghino alla riforma del Tuf che oggi ci chiedono di prorogare per un periodo non breve. Di fronte a questo tipo di valutazioni il nostro non può che essere un voto contrario”. Lo ha detto la senatrice Cristina Tajani capogruppo del Pd nella Commissione finanze.


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