“Il governo italiano si occupi dell’illegittima detenzione di Leonardo Motera in Inghilterra”. A chiederlo con un’interrogazione urgente ai ministri degli Esteri e della Giustizia è il sen. Mino Taricco insieme ad altri 17 senatori del Pd.
“Abbiamo voluto così richiamare l’attenzione dei Ministri della Giustizia e degli Affari Esteri per valutare una ipotesi di cooperazione tra i Ministeri, italiani e inglesi, e mettere così il giovane nella possibilità di dimostrare la propria innocenza di fronte alla Corte di Giustizia inglese e la sua estraneità al gruppo criminale che gestiva la produzione ed il traffico di sostanze stupefacenti”, spiega Taricco.
Il ragazzo, emigrato in Inghilterra in cerca di occupazione e dopo averne perso uno regolare, è stato attirato in una fattoria e costretto, contro la sua volontà, a cooperare alla coltivazione di piante di cannabis in una sorta di piantagione in serra allestita all’interno di un edificio industriale oggetto di una retata il 16 luglio da parte della polizia inglese nella quale viene arrestato insieme a tutti i presenti. Dal 29 ottobre scorso ne è stato poi disposto il suo stato di libertà provvisoria, in attesa del processo dibattimentale che avverrà solamente a partire dal prossimo luglio.
“Abbiamo chiesto ai Ministeri competenti – conclude il Senatore Mino Taricco – di valutare tutte le iniziative previste dalla “Decisione Quadro 2009/829/GAI del Consiglio del 23.10.2009 sull’applicazione tra gli Stati Membri dell’Unione europea del principio del reciproco riconoscimento alle decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare, in modo tale che il giovane ragazzo possa scontare la misura cautelare alternativa in Italia presso la residenza del padre. Il giovane ha già pagato carissimo con il suo sequestro e il periodo di fatto di semi-schiavitù di cui è stato oggetto, si eviti che una drammatica commedia degli equivoci si trasformi in una tragedia personale e familiare”.


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