“Servono più decisione per affrontare l’emergenza degli incendi boschivi. Bene le risorse stanziate per interventi e prevenzione, ma si punti anche a rafforzare soluzioni che già esistono come quella del fuoco prescritto”. Lo chiede il sen. Mino Taricco, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, con un ‘interrogazione al presidente del Consglio e ai ministri dell’Interno, della Transizione ecologica, della Difesa e degli Affari regionali, firmata insieme ad altri 18 senatori del gruppo.

“Tra le novità più importanti introdotte dal decreto-legge incendi boschivi – spiega – vi è la disciplina a livello nazionale della tecnica del fuoco prescritto, già impiegata sperimentalmente da alcune Regioni italiane virtuose e largamente utilizzata con successo in altri paesi quali il Portogallo, la Spagna e la Francia, che consiste nell’utilizzo scientifico e pianificato del fuoco durante la stagione invernale da parte di personale qualificato per ridurre l’accumulo di vegetazione infiammabile e, di conseguenza, l’intensità degli incendi futuri”

“Per poter impiegare questa tecnica con successo su tutto il territorio nazionale – aggiunge – si rendono però necessari sia il potenziamento dell’addestramento professionale degli addetti, sia meccanismi di monitoraggio e di informazione più efficaci, sia l’assenza di eccessivi limiti normativi a livello nazionale, in quanto le singole Regioni già oggi applicano tale tecnica con modalità diverse”.

“E’ necessario – conclude Taricco – che il governo, oltre a potenziare le altre attività, preveda, di concerto con le Regioni, un meccanismo di monitoraggio degli interventi di prevenzione tesi a ridurre l’infiammabilità della vegetazione, con particolare attenzione all’impatto che queste hanno sulla biodiversità e sulle emissioni di gas climalteranti”.


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