“Ha fatto bene il governo, nel Consiglio dei ministri di oggi, ad impugnare il Piano casa della giunta Toti della Regione Liguria, che prevedeva aumenti di cubature anche nelle aree protette e la violazione delle autorizzazioni paesaggistiche. E’ un intervento importante per la Liguria, per la tutela di un territorio fragile e che deve essere salvaguardato dal rischio idrogeologico. Ed è un segnale importante per tutto il Paese, perché è necessario pensare allo sviluppo del nostro territorio in un modo nuovo, non attraverso schemi vecchi, superati e dannosi”. Lo dice il senatore del Pd Massimo Caleo, vicepresidente della Commissione Ambiente, eletto in Liguria.

“La legge regionale ligure sul Piano casa – prosegue Caleo – viola la Costituzione, visto che l’articolo 117 riserva allo Stato la potestà legislativa in materia di tutela del paesaggio. Consentire interventi edilizi in deroga alle disposizioni di salvaguardia e di tutela significa essere rivolti al passato. Il futuro è uno sviluppo sostenibile del territorio, manutenzione e riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, efficienza energetica e delle risorse, adattamento ai cambiamenti climatici, smart city. E tutto questo anche per evitare le catastrofi naturali e le lacrime da coccodrillo”.

 

 


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