Caleo e capigruppo commissioni Senato scrivono a Governo
Gli esponenti in Commissione Ambiente di Pd, Pdl, Scelta civica, Sel, Lega Nord, Gal e Autonomie hanno scritto una lettera, promossa dal senatore Massimo Caleo capogruppo del Pd, al Premier Enrico Letta, al vicepresidente Angelino Alfano, al ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e al ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini per ribadire l’importanza dell’impegno assunto in materia di investimenti contro il dissesto idrogeologico e per la difesa del suolo.
‘Il 4 settembre scorso – scrivono Massimo Caleo (Pd), Francesco Bruni (Pdl), Giampiero Della Zuanna (Sc), Loredana De Petris (Sel), Paolo Arrigoni (Lega) Giuseppe Compagnone (Gal), Paolo Panizza (Autonomie) – il Senato ha approvato ad ampia maggioranza un ordine del giorno che impegna il governo ad intervenire contro il dissesto idrogeologico. Siamo convinti che il senso di responsabilità manifestato dalle diverse forze politiche firmatarie dell’ordine del giorno segnali al Governo, proprio nei giorni in cui si sta predisponendo la legge di stabilità per il 2014, che la tutela dell’ambiente e la difesa e valorizzazione del territorio e del patrimonio paesaggistico devono essere inseriti tra gli interventi prioritari per il rilancio del Paese. Si tratta infatti di un’ ‘opera pubblica’ di primaria rilevanza, sulla quale l’Italia non può non investire. Puntare sulla green economy può e deve essere un volano economico, fattore di sviluppo e di occupazione. Destinare a questo scopo parte dei risparmi derivanti dalla chiusura della procedura d’infrazione comunitaria per deficit eccessivo potrebbe dimostrarsi una scelta macroeconomica di ampio respiro, in grado di esplicare effetti immediati sull’economia nazionale.
Consapevoli di quanto già fatto da questo Governo nei suoi primi cento giorni in materia ambientale, tra cui l’emanazione del ddl per il contenimento del consumo del suolo e l’archiviazione di nove procedure d’infrazione avviate dalla Commissione Europea, chiediamo un ulteriore impegno in questo senso, destinando risorse economiche certe, al fine di contrastare il progressivo depauperamento del nostro territorio, in linea con i principi sanciti dalla nostra Costituzione’.

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