Entro maggio in Commissione Ambiente sarà presentata una risoluzione unitaria sul “Pacchetto Economia Circolare”, in modo di approvarla nei tempi giusti perché incida  sui lavori della Commissione Ue e del parlamento europeo. Lo annunciano i senatori del Pd Mario Morgoni, Laura Puppato e Stefano Vaccari, relatori sulle direttive che la Commissione sta esaminando e sulle quali ha appena concluso una consultazione pubblica, i cui risultati sono stati resi noti oggi in Senato.
“L’obiettivo  di dare vita a un sistema di Economia Circolare – dice il senatore Mario Morgoni, relatore sulla proposta in materia di rifiuti da apparecchiature elettrice ed elettroniche –  comporta un vero e proprio cambiamento di paradigma con aspetti normativi, produttivi, organizzativi e distributivi e richiede quindi un approccio di tipo  culturale rivolto anche ai cittadini dell’Ue. Dalla consultazione pubblica è emerso che è necessario stimolare il mercato dei materiali riciclati con incentivi e disincentivi, aumentare l’ecotassa per il conferimento in discarica, modulare gli eco-contributi in base alla riciclabilità e alla riutilizzabilità dei prodotti. Nello specifico, sui rifiuti elettrici ed elettronici è necessario adottare standard minimi per gli impianti di trattamento, come stabilito dalla direttiva 2008/98/CE e superare la disomogeneità normativa tra il comparto dei rifiuti elettrici ed elettronici e quello delle pile e degli accumulatori, visto che spesso i gestori sono gli stessi”. La senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie, sottolinea come “ciò che emerge dal nostro lavoro è che è necessario rivedere e rendere omogenee a livello europeo le definizioni, a partire da quella di rifiuto, i metodi di calcolo e di monitoraggio. La revisione della direttiva europea sui rifiuti comporta accettare che tra i 28 paesi dell’Unione ci siano situazioni molto diverse sul conferimento in discarica, ma gli obiettivi delineati sono del tutto plausibili e c’è anche spazio per rivedere e migliorare notevolmente, prova ne siano le aree di best practice sul riciclo italiane. In Italia è necessario intervenire immediatamente sui rifiuti da demolizione e dell’edilizia, che rappresentano quasi la metà dei 160 milioni di tonnellate di rifiuti conferiti in discarica e che invece possono rientrare subito nel ciclo produttivo. La raccolta differenziata deve diventare obbligatoria e bisogna rivedere la fiscalità sui prodotti per premiare l’uso di materia prima seconda”.
“Il pacchetto dell’Ue sull’Economia circolare – dice Stefano Vaccari, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e relatore sul piano d’azione e sugli imballaggi – ha un approccio sfidante e decisivo per un cambiamento culturale importante. L’Italia ha già svolto un ruolo da protagonista e può mettere in campo eccellenze industriali e best practice preziose nell’Economia circolare. La consultazione ha confermato che è necessario rivedere le definizioni, semplificare il più possibile tutte le procedure per agevolare le aziende che utilizzano materie prime seconde, rivisitare al rialzo gli obiettivi. Stiamo predisponendo una risoluzione unica che discuteremo in Commissione Ambiente e approveremo in tempo per incidere sui lavori sul ‘Pacchetto Economia circolare’ in Ue”.

 

 


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