Il gruppo parlamentare del Pd ha organizzato questa mattina a Roma un convegno in cui sono state illustrate le linee portanti di una proposta di riforma della legge 225, che denuncia tutte le inefficienze dell’attuale sistema della Protezione Civile.
La senatrice Daniela Valentini, promotrice dell’iniziativa insieme alla senatrice Silvana Amati, ha sottolineato che ‘entro settembre la proposta di riforma dovrà raccogliere intorno a sé l’appoggio dei sindacati, del volontariato e di tutti gli operatori ed associazioni del settore, in modo da individuare le risposte necessarie per in un’ottica più istituzionale che politica’. ‘E’ necessario porre al centro del nuovo sistema il cittadino – ha ribadito Valentini – che all’improvviso scopre quanta poca informazione abbia sui rischi, quanto poco incisiva sia la prevenzione e quante poche certezze abbia sul dopo catastrofe’.
‘E’ bene ricordare che PD ha iniziato il percorso di riforma oltre dieci anni fa, quando la riforma dello Stato aveva interessato anche questo settore. Poi sul finire della scorsa legislatura ancora un tentativo un ddl. Ora – sottolinea Valentini – la questione è diventata assolutamente prioritaria, come dimostrano le troppe incertezze che accompagnano l’intervento al riproporsi continuo di eventi calamitosi.’
‘L’obiettivo è quello di mettere il cittadino al centro del problema. Ed anche al centro dei lavori di questa giornata. Cercare livelli di condivisione su una nuova, articolata e completa proposta legislativa che il PD presenterà prestissimo.
Si tratta di riorganizzare il sistema al centro, puntando ad un maggior coinvolgimento dei soggetti istituzionali che esprimono ben definite competenze. Questo deve avvenire attorno ad un soggetto centrale che si collochi alla giusta distanza dalla politica e dal Governo, che sia in grado di definire politiche nazionali nel campo della pianificazione, dell’emergenza e in quello della prevenzione. E’ ciò che ci chiede dopo ogni disastro l’opinione pubblica, che si promette e mai si realizza’.
‘Insomma – conclude Valentini – la Protezione Civile centrale deve essere organismo di garanzia per il cittadino, di promozione e di verifica delle attività avviate da chi è meglio attrezzato sul piano delle specifiche competenze e della presenza sul territorio. La Protezione Civile deve diventare garante sul piano tecnico-operativo del percorso tracciato, per offrire al cittadino le più elevate garanzie’.

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