‘La legge di stabilità approvata questa notte è una manovra finalizzata da un lato a mantenere i conti in ordine, ma dall’altro a preparare le condizioni per agganciare la ripresa trasformandola soprattutto in una vera e propria crescita’. Lo dichiara il senatore Salvatore Tomaselli, capogruppo Pd in commissione Industria.
‘Negli ultimi quattro anni di manovre ‘lacrime e sangue’ – prosegue Tomaselli – gli italiani hanno dovuto subire 100 miliardi di euro di aggravi fiscali. Anche per questo, la legge di stabilità, questa legge di stabilità, segna una prima significativa inversione di tendenza nella conduzione della politica fiscale. Il fatto che il prossimo anno le misure espansive supereranno quelle restrittive è un aspetto che deve essere messo in rilievo’.
‘Un contributo importante a rilanciare le politiche di sviluppo – spiega il parlamentare Pd – verrà dall’approvazione del sistema nazionale di garanzia, rivolto a imprese e famiglie, con il pieno coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti. Tale sistema sosterrà l’accesso al credito che, negli ultimi anni, è stato uno degli elementi che ha bloccato il rilancio dell’apparato produttivo e industriale del paese e del Mezzogiorno, in particolare, a cui é destinata una quota significativa di tale intervento’.
‘La riduzione del cuneo fiscale rappresenta un nodo fondamentale per la crescita del nostro Paese; si tratta di più di 5 miliardi di euro, una somma di un certo rilievo. Rispetto alla formulazione originaria abbiamo concentrato la platea dei beneficiari delle detrazioni di imposta e abbiamo così aumentato i benefici netti, soprattutto per i redditi da lavoro bassi e medio-bassi. Certo – conclude Tomaselli – ora è importante che ci sia un impegno del governo a rendere centrale la riduzione del carico fiscale su lavoro e imprese, a partire dal prossimo anno, con un percorso che deve essere sì graduato nel tempo, ma sul quale bisogna concentrare le risorse che si libereranno, anche grazie alla spending review’.

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