‘Dal Rapporto Svimez sul Mezzogiorno presentato oggi emerge con chiarezza che dal 2008 al 2013 la recessione del Sud non ha avuto tregua e che la crisi ha assunto connotati di una tale intensità da stravolgere il profilo non solo economico ma anche sociale di tutto il Mezzogiorno’. Lo dichiara il senatore Salvatore Tomaselli, capogruppo Pd in commissione Industria.
‘Per stabilire l’entità della crisi – spiega Tomaselli – basti ricordare che, a partire dal 2008, il settore manifatturiero del Mezzogiorno ha visto ridotti di oltre un quarto la propria capacità produttiva e il numero degli addetti e di oltre la metà gli investimenti. Tutto ciò si ripercuote principalmente su donne e giovani, e implica una crisi demografica del Sud che, entro i prossimi 50 anni, perderà circa un quinto della popolazione’.
‘In questo scenario – prosegue il senatore Pd – emerge la necessità di una strategia di sviluppo che porti a una ripresa della crescita del Sud. Tale strategia deve puntare soprattutto sull’industria e sull’innovazione, favorendo tutti i settori che creano nuovi posti di lavoro. La priorità è dunque arrestare la desertificazione industriale nel Mezzogiorno con investimenti strategici e una pianificazione a lungo termine, senza tralasciare il funzionamento della PA e dei servizi essenziali come scuola e ricerca. Prospettive – conclude Tomaselli – che vanno sostenute altresì con una nuova politica del lavoro e di welfare mirata a favorire occupazione e inclusione sociale’.

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