‘L’intervista all’amministratore delegato di Sogin Riccardo Casale, comparsa oggi su Panorama, stupisce e preoccupa. L’Ad di Sogin, infatti, tra i vari argomenti del colloquio affronta la questione dei parametri per la definizione del sito per il deposito unico nazionale delle scorie nucleari e cita, in modo del tutto inopportuno, un elenco di macroaree (Puglia, Basilicata, Lazio e Toscana) che potrebbero essere idonee ad ospitare l’impianto. Si tratta di valutazioni da riservare a luoghi istituzionali adatti, come le commissioni parlamentari competenti e da coordinare con gli altri istituti coinvolti come l’ISPRA e l’istituenda Autoritá indipendente ISIN, e che certamente non possono essere oggetto di un’intervista da parte di Sogin, per rispetto dei territori e del principio di trasparenza’. Lo dice il senatore Salvatore Tomaselli, capogruppo del Pd nella Commissione Industria.
‘Casale – prosegue Tomaselli – menziona giustamente la necessità che, diversamente da quanto è avvenuto in passato, si arrivi all’individuazione del sito per il deposito unico attraverso un processo decisionale partecipato e inclusivo. Siamo del tutto convinti di ciò e sosteniamo tale obiettivo: proprio per questo, su scelte così delicate e nel contempo strategiche per il paese, occorre evitare indiscrezioni e fughe in avanti ed un pressappochismo che servono solo a creare allarmismo nell’opinione pubblica e ad avere un po’ di attenzione da parte dei media’.

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