‘L’esperienza dell’allargamento dei Balcani è stata fin qui un successo, solo pochi anni fa era una terra straziata da conflitti terribili, percepiamo ancor oggi l’eco dell’espressione ‘pulizia etnica’ emersa da quell’aria. Oggi ci troviamo a cospetto di una fila ordinata dei paesi appartenenti al blocco ex jugoslavo per entrare nell’Unione europea. Dopo la Slovenia e la Croazia non sono previste nuove adesioni, la Commissione non prevede per i prossimi cinque anni nessun ingresso. E’ però in corso un avvicinamento progressivo, in particolare della Serbia, che è il paese più importante, ma anche dell’Albania e di tutti gli altri paesi dell’area. Bisogna fare in modo che il percorso in atto proceda in modo serio, ordinato, credibile da entrambe le parti’. E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Giorgio Tonini, vice presidente del Gruppo Pd a Palazzo Madama, a commento dei lavori del Gruppo per l’allargamento ai Balcani occidentali, da lui coordinato, nell’ambito della Conferenza internazionale per la politica estera, di sicurezza e di difesa comune che si conclude oggi al Senato.

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