Sentenza pesante, Il Pd è pronto a ratificarla al Senato
Giorgio Tonini, vicepresidente dei senatori del Pd, è sempre stato garantista. Fino al terzo grado si è innocenti. Ora la sentenza di condanna definitiva di Silvio Berlusconi è arrivata, «una sentenza pesantissima, si dice in modo definitivo che il Cavaliere durante il suo mandato di presidente del consiglio praticava l`evasione fiscale». Sul futuro delle larghe intese e del governo, «saranno importanti le prossime ore, tutto dipende da cosa deciderà di fare Berlusconi e il Pdl». Ma se la sentenza di condanna dovesse arrivare al senato perché si voti sull`incandidabilità sopraggiunta del leader del Pdl, come prevede un decreto del governo Monti, non ci sono dubbi, «noi voteremo per ratificare la condanna, proprio perché va tenuto distinto il piano processuale da quello politico».
D. Il Cavaliere è stato condannato senza sconti.
R.
E una sentenza pesante per Berlusconi, è una condanna in via definitiva per frode fiscale, reato commesso mentre luí era presidente del consiglio. Ed è una sentenza molto grave per il Paese perché dice che un presidente del consiglio non solo ha continuato da premier a occuparsi delle sue aziende, ma delle attività illecite delle sue aziende. Per cui abbiamo il conflitto di interessi nella sua versione più scandalosa. E una sentenza che fa chiarezza anche su altri punti, però, e questi sono politici.
 D. Quali?
R.
Sgombra il campo dal sospetto che alla base delle larghe intese ci fosse lo scambio per una soluzione politica dei problemi del Cav, qualcuno ha provato a tirare dentro questo piano anche Giorgio Napolitano.
D. E ora cosa succede?
R.
Bisogna capire nelle prossime ore cosa farà il Cav, se la linea della separazione che ha sempre sostenuto dopo le elezioni tra la sua vicenda e le sorti del governo era solo una linea processuale difensiva oppure se era la linea politica del Pdl. Se era una linea processuale, si scioglierà come neve al sole, ci troveremmo nell`impossibilità di proseguire nel governo. In caso contrario, il governo può andare avanti.
D. Decisivo il Cavaliere. ma anche il Pd, tutti accetteranno di restare • alleati di un partito che ha il suo leader agli arresti?
R.
Per il Pd si pone scelta difficile ma ineludibile: dobbiamo farci carico dello sdegno morale che c`è nel Paese su questa vicenda, nel momento in cui c`è una pressione fiscale elevatissima sappiamo che c`è stato un premier che praticava l`evasione fiscale. Dall`altra parte il Pd deve evitare che la fine ingloriosa del berlusconismo si trascini dietro tutto il Paese.
D. Stare con la piazza contro il Cav e al governo con il Cav. Acrobatico.
R.
Il Pd deve dimostrare di sapere tenere insieme legalità, moralità e responsabilità verso il Paese. E per questo motivo che il governo Letta è nato, non dobbiamo dimenticarlo.
D. E finito il berlusconismo?
R.
Non con questa sentenza, era già in crisi da tempo, ma è chiaro che la condanna chiude una fase storica.
D. Cosa farà il Pd al senato quando dovrà votare sull`incandidabilità sopraggiunta del Cav, come prevede decreto Monti?
R.
Quando arriverà sul nostro tavolo la richiesta di dare esecutività alla condanna della Cassazione diremo sì, proprio in nome della distinzione tra i due piani, quello processuale e quello politico.
D. Cosa risponde a chi vi accusa dal Pdl che avete sconfitto Berlusconi dopo 20 anni solo grazie alla magistratura?
R.
É vero che non abbiamo sconfitto Berlusconi politicamente, salvo le due esperienze di Romano Prodi dove però furono messi in piedi, governi fragili. Ma non è vera la seconda parte dell`accusa, che Berlusconi sia stato sconfitto dalla magistratura. Il berlusconismo è finito sotto il peso degli insuccessi dello stesso Cavaliere che è stato al governo del Paese per ben quattro volte.

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