‘C’è chi lavora per unire, chi per dividere, noi vogliamo il massimo di unità del Parlamento e del Paese di fronte a un passaggio così difficile per l’Europa’.
Così il senatore e vicepresidente del Gruppo del Partito democratico Giorgio Tonini intervenendo in dichiarazione di voto sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi in vista del prossimo vertice Ue.
‘Siamo nel pieno di uno scontro politico durissimo sul futuro dell’Europa, tra chi vuole rafforzare l’unità e la solidarietà del nostro continente e chi vuole indebolirla – sottolinea Tonini – Non è un dibattito accademico quello che si svolge a Bruxelles. Noi vogliamo più Europa nella gestione dell’emergenza immigrazione. Non si può chiedere corresponsabilità all’Europa e poi allearsi con la Le Pen, che va nella direzione opposta. Noi ci battiamo per un adeguamento dell’accordo di Dublino. Il testo base su cui il vertice di domani dovrà discutere va in questa direzione. Ma servirà una forzatura per arrivare a un effettivo superamento. E’ necessario un nuovo patto tra i paesi europei per contrastare le emergenze pressanti che stiamo vivendo’.
‘L’Italia non può affrontare in solitudine battaglie come il cambiamento dei rapporti di forza nel mondo, creare basi morali più solide allo sviluppo e alla pace, – ha evidenziato l’esponente pd rivolgendosi al M5S – non può da sola costruire un mondo diverso. E’ l’Europa la dimensione minima per poter affrontare gli attuali e i problemi del nostro futuro. Ecco perché siamo solidali con il presidente Renzi che andrà a un appuntamento difficile, come sono tutti i consigli europei. Noi vogliamo più Europa sul terreno geopolitico, spingiamo verso meno austerità sul terreno economico e chiediamo il rafforzamento della democrazia, perché non c’è futuro nel ridotto livello degli stati nazionali’.
‘Noi vogliamo andare verso ciò che non c’è ancora, non siamo nostalgici di non di ciò che non c’è più’ ha concluso Tonini.
Così il senatore e vicepresidente del Gruppo del Partito democratico Giorgio Tonini intervenendo in dichiarazione di voto sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi in vista del prossimo vertice Ue.
‘Siamo nel pieno di uno scontro politico durissimo sul futuro dell’Europa, tra chi vuole rafforzare l’unità e la solidarietà del nostro continente e chi vuole indebolirla – sottolinea Tonini – Non è un dibattito accademico quello che si svolge a Bruxelles. Noi vogliamo più Europa nella gestione dell’emergenza immigrazione. Non si può chiedere corresponsabilità all’Europa e poi allearsi con la Le Pen, che va nella direzione opposta. Noi ci battiamo per un adeguamento dell’accordo di Dublino. Il testo base su cui il vertice di domani dovrà discutere va in questa direzione. Ma servirà una forzatura per arrivare a un effettivo superamento. E’ necessario un nuovo patto tra i paesi europei per contrastare le emergenze pressanti che stiamo vivendo’.
‘L’Italia non può affrontare in solitudine battaglie come il cambiamento dei rapporti di forza nel mondo, creare basi morali più solide allo sviluppo e alla pace, – ha evidenziato l’esponente pd rivolgendosi al M5S – non può da sola costruire un mondo diverso. E’ l’Europa la dimensione minima per poter affrontare gli attuali e i problemi del nostro futuro. Ecco perché siamo solidali con il presidente Renzi che andrà a un appuntamento difficile, come sono tutti i consigli europei. Noi vogliamo più Europa sul terreno geopolitico, spingiamo verso meno austerità sul terreno economico e chiediamo il rafforzamento della democrazia, perché non c’è futuro nel ridotto livello degli stati nazionali’.
‘Noi vogliamo andare verso ciò che non c’è ancora, non siamo nostalgici di non di ciò che non c’è più’ ha concluso Tonini.