«Io personalmente sono favorevole alla soluzione dell`affido rafforzato per far fronte alle perplessità, che in parte comprendo, di chi si oppone alla stepchild adoption contenuta nel Ddl Cirinnà». Giorgio Tonini (cattolico, renziano, membro della segreteria del Pd, vicecapogruppo dei senatori dem e presidente della commissione Bilancio dí Palazzo Madama) prova a tendere un`ultima volta la mano ad Angelino Alfano e al suo Ncd per arrivare in Aula iI 28 gennaio con una maggioranza e un Pd ricompatatti. «Utilizziamo l`istituto dell`affido opportunamente modificato al posto dell`adozione», è il suo appello. Da cattolico Tonini comprende bene le perplessità di chi teme che per la via della stepchild adoption- ossia la possibilità di adottare il figlio naturale del partner all`interno di un`unione gay – si vada a minare l`istituto millenario della genitorialità come espressione dell`unione tra un uomo e una donna. «Anche se giuridicamente il matrimonio e unione civile restano due cose distinte – spiega – con il Ddl Cirinnà si compie obiettivamente un`innovazione storica radicale, riconoscendo coppie di genitori dello stesso sesso».
Si riparte dall`affido rafforzato, dunque?
Il punto più importante è che una legge va fatta. Va fatta perché siamo l`ultimo Paese dell`Europa occidentale a non avere una legge sulle unioni civili, e perché la Consulta è intervenuta sul tema già sei  anni fa dando precise indicazioni: non si può estendere il matrimonio alle coppie omosessuali(articolo  29) ma è urgente una legge che dia cornice giuridica alla convivenza delle coppie omosessuali (articolo  2). La differenza fondamentale tra matrimonio e unione civile è che se il matrimonio si fonda sulla solidarietà di coppia e sulla procreazione, e quindi sulla genitorialità, mentre l`unione civile contempla solo la solidarietà di coppia. Tuttavia con il Ddl Cirinnà abbiamo voluto estendere questa solidarietà  di coppia fino a dire che il compagno/a può adottare il figlio naturale del compagno/a. Se l`adozione appare a molti come un passo troppo lungo, si ragioni pure sull`affido rafforzato. Ma bisogna essere pratici, e al momento i numeri per la soluzione dell`affido non ci sono: Alfano ha detto che non va bene.
Restano allora solo due soluzioni: lo stralcio della stepchild adoption o il rischio Aula per il  Ddl Cirinnà così com`è.
Lo stralcio non è una soluzione, io sono contrario. Equivarrebbe ad ammettere che il Parlamento non è in grado di normare una materia che è stata normata in tutta Europa sarebbe una resa alla magistratura, delegata a quel punto a legiferare a colpi di sentenze sui tanti casi che già affollano i tribunali.
E dunque, decide l`Aula confidando sui grillini?
A questo punto la soluzione più logica è votare il Ddl Cirinnà, che è un buon compromesso a cui ha lavorato tutto il Pd. Il premier e segretario del Pd ha lasciato libertà di coscienza, e non c`è scandalo se su singoli punti i voti saranno trasversali. L`importante, ripeto, è fare la legge.
Quali sono i costi per lo Stato?
La disciplina dei rapporti tra i partner delle unioni civili ha risvolti economici su due fronti: detrazioni
per il convivente e pensioni di reversibilità. Le coppie omosessuali conviventi censite dall`Istat  sono 6mila. Il governo nella sua relazione tecnica ha fatto una stima prudenziale di 6omila coppie, e si tratta di pochi milioni di euro.


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