‘Questo è a tutti gli effetti un governo politico con una maggioranza politica. Ma è a scadenza e deve portare avanti due obiettivi fondamentali: incentivare la ripresa economica e mettere in campo le riforme istituzionali’. Lo dichiara il senatore del Pd Mario Tronti, intervenendo in aula.
‘Non sono pregiudizialmente contrario a un assetto bipolare ma vorrei un bipolarismo costruito, progettato, politicamente pensato. Quello che abbiamo avuto fino ad adesso – continua – è stato malato, depresso, febbricitante. Questo non vuol dire che io abbia nostalgie proporzionaliste. Ma quando sento definire il proporzionale un superporcellum inviterei alla misura delle parole e consiglierei la lettura di storia recente, di quei trenta anni gloriosi della repubblica italiana che sono seguiti al dopoguerra’.
‘Ma tra la riforma della legge elettorale e quelle istituzionali, non possiamo scordare un tema di pressante attualità e ineludibilità: l’autoriforma della politica. Non riguarda solo costi, numeri e sedi, ma anche il modo di fare politica. Riguarda la selezione e la formazione del ceto politico. E’ per questo – conclude Tronti – che chiedo al presidente Grasso di trovare una sede formale per istruire questa materia, per consegnarla a una riflessione più vasta, civile e culturale’.