“Nell’esprimere il parere sulla riforma
del processo civile, la Commissione Affari costituzionali del
Senato ha raccomandato di rivedere la materia dell’affido
condiviso prevedendone anche l’esclusione in presenza di violenza
domestica e garantendo che la bigenitorialità non possa mai
prevalere sul principio, sviluppato a livello sovranazionale, del
preminente interesse del minore. Lo rende noto la senatrice del
Pd Valeria VALENTE, presidente della Commissione di inchiesta del
Senato sul femminicidio e la violenza di genere e capogruppo del
Pd nella Commissione Affari costituzionali, che sottolinea:
“L’estensore del parere è il relatore, il senatore del Pd Dario
Parrini, presidente della Commissione Affari costituzionali, che
ringrazio per il lavoro svolto con la consueta grande competenza”.
“Si tratta di un parere molto importante – spiega Valeria
VALENTE – che sottopone al legislatore la necessità di rivedere
la disciplina dell’affido condiviso per tutelare le donne e i
figli sottoposti a violenza domestica. Il principio della
bigenitorialità, infatti, non può prevalere sul diritto dei
minori alla salute, alla sicurezza, all’integrità fisica. Non
solo, nel parere si esclude ancora una volta il ricorso, nelle
consulenze tecniche d’ufficio, alla sindrome di alienazione
parentale (Pas), prescrivendo ‘la possibilità per il giudice di
far riferimento solo a disturbi del comportamento, rilevanti ai
fini della decisione sull’affido condiviso, riconosciuti dalla
comunità scientifica internazionale’. Si chiede inoltre di
promuovere lo svolgimento di attività formative per i magistrati
e gli altri operatori della giustizia finalizzate allo sviluppo e
all’aggiornamento di conoscenze e competenze in materia di
violenza domestica e di genere, con particolare riferimento alla
Convenzione di Istanbul, nonché in materia di ascolto e di
trattamento di minori in occasione di procedimenti giudiziari”.