“Nella Commissione giustizia del Senato è stato incardinato il ddl sul cognome materno, di cui sono firmataria insieme alle senatrici Malpezzi e D’Elia. Si tratta di consentire l’attribuzione ai figli anche del cognome materno, interrompendo di fatto la prassi dell’automaticità nell’eredità del cognome paterno, che una sentenza della Consulta ha già sancito. E’ questa una legge con un forte valore simbolico, oltre che pratico e concreto. Le madri sono ora invisibili nella genealogia, recuperare il cognome materno attraverso questa legge sarà un passo storico verso la parità. In un Paese in cui le donne sono ancora discriminate e in cui faticano ad avere pari retribuzioni e a vedere rispettati i proprio diritti e a difendersi dalla violenza maschile, è un segnale forte che si prosegue sulla strada della democrazia paritaria”.


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