“Oggi Dario Franceschini ha annunciato che presenterà una sua proposta per l’attribuzione del solo cognome della madre ai figli, perché gli sembra una soluzione più semplice oltre risarcitoria della condizione di invisibilità della maternità durata secoli. Quella sull’attribuzione del cognome della madre ai figli è una battaglia di civiltà e il fatto che una proposta di avanguardia venga da un uomo è un’innovazione positiva e coraggiosa, un riconoscimento sincero dei fatti e della storia. Non è un caso se la Lega già passa all’attacco”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.
“Il Senato sta discutendo il disegno di legge sul doppio cognome e l’iter è a buon punto – continua Valente – Una sentenza della Corte costituzionale ha chiarito una volta per tutte il diritto del figlio a un’identità che rifletta anche l’origine materna e già permette l’attribuzione del doppio cognome. Il legislatore ha dunque il compito non più rinviabile di disciplinare la materia. Le resistenze esistono, ma crediamo che anche la maggioranza, che esprime il primo governo guidato da una donna, si possa rendere conto che i tempi sono maturi per superare un modello di stampo patriarcale nella trasmissione del cognome. Credo si debba perseguire il punto di caduta più avanzato possibile”.