“Questo è il tempo del cordoglio per le vittime e dei ringraziamenti per tutti coloro che stanno ancora lavorando, non è il tempo di lasciarsi andare alla polemica politica o di affannarsi alla caccia al colpevole. Ma riflettere su quanto è accaduto a Ischia è per noi doveroso. Nessuno sciacallaggio, ma parole di chiarezza. Tre sono le questioni e la prima riguarda il condono sulla quale destra e sinistra non sono uguali, nel passato ma anche nel presente”. Lo ha detto in Aula la senatrice napoletana del Pd Valeria Valente. 

“Le sanatorie edilizie – ha proseguito Valente – in Italia hanno avuto un colore politico preciso e hanno fatto scempio del territorio. Dei tre principali provvedimenti di condono, ben due nel 1994 e nel 2003 sono stati varati sotto i governi a guida Berlusconi. Nel 2018, quando il governo gialloverde decise di riaprire i termini del condono del 1985 per sanare l’abusivismo di Ischia, proprio a Casamicciola e anche in deroga alla normativa sul rischio idrogeologico, il Pd si oppose con forza. Ogni condono è una ferita, il contrario della responsabilità e della cura per il territorio, cura delle comunità e delle persone. La seconda questione riguarda i cambiamenti climatici che sono una realtà e che comportano e comporteranno eventi atmosferici improvvisi e avversi: non abbiamo il lusso del tempo. La terza questione riguarda le contraddizioni che la destra cerca di scaricare sui sindaci, che vanno invece aiutati insieme ai governatori a fare gli abbattimenti degli immobili abusivi. Ma la destra deve chiarire che tipo di sviluppo del territorio ha in mente. Serve subito il Piano nazionale di adattamento, serve l’indagine conoscitiva sul rischio sismico e idrogeologico che il Pd ha proposto, serve la legge nazionale contro il consumo di suolo, basta condoni e lotta all’abusivismo. Il contrasto al dissesto idrogeologico deve diventare una priorità politica. Lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente e del territorio sono diventati ormai salvaguardia della stessa vita umana: chi si attesta come questa destra su posizioni anti-ecologiste miopi o ambigue si espone a inaccettabili lacrime di coccodrillo”. 

 


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