Valente: Bene accordo, sfida tutela è anche recupero maltrattanti

“Il protocollo ‘Zeus’ per il recupero volontario degli uomini maltrattanti, siglato dal Questore di Napoli Alessandro Giuliano e dal presidente del Centro italiano per la promozione della mediazione (Cipm) Campania, Roberto Iannucci, è un’iniziativa decisamente positiva che può rivelarsi particolarmente preziosa per tutelare meglio le donne e prevenire tante possibili forme di violenza di genere. Prevedere un possibile intervento psicologico sull’uomo già nella fase dell’ammonimento del Questore significa anzitutto lavorare per arrestare un escalation di comportamenti che può spesso degenerare, intervenire in tempo vuol dire arrestare quel circuito e così spesso scongiurare il peggio. Non è sempre possibile e non funziona sempre in maniera automatica, ma può funzionare e noi abbiamo il dovere di provarci”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, eletta a Napoli, presidente della Commissione di inchiesta del Senato sul Femminicidio e la violenza di genere. “Iniziare immediatamente un percorso di rieducazione dell’uomo maltrattante – prosegue Valente – significa finalmente chiedere agli uomini una vera assunzione di responsabilità. Significa fare quel salto di qualità necessario che consente finalmente di non chiedersi più cosa abbia fatto la donna, ma perché un uomo può sentirsi in diritto di usarle violenza o abusare di lei. Un cambio di prospettiva che pone al centro, non più le tanto presunte quanto inesistenti responsabilità delle donne, ma finalmente quelle dell’uomo maltrattante. Un passo concreto e ulteriore per rafforzare la rete di protezione e prevenzione della violenza maschile contro le donne. Perché il ravvedimento sia genuino e il recupero reale – sottolinea ancora Valente – è fondamentale evitare che il trattamento psicologico sia concepito come un premio. E’ bensì un intervento netto per spezzare un circolo vizioso di violenza, che prova a interrompere una spirale a beneficio della donna ed eventualmente dei bambini, che in casa assistono o purtroppo subiscono a loro volta violenza”.