“E’ molto positivo che sia Paola Concia a guidare il progetto ‘Educare a relazioni’ del ministero dell’Istruzione. Paola è una femminista, con la visione e le competenze per svolgere bene questo compito, quindi buon lavoro”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Commissione Femminicidio.
“Rispetto all’audizione di oggi al ministro Valditara dico – prosegue Valente – che sui corsi nelle scuole in materia di violenza di genere occorre essere accorti, per non incorrere addirittura nel risultato opposto, pure se si è mossi da nobili intenzioni. Nelle aule a educare i nostri ragazzi devono andarci solo figure appositamente formate, in grado di usare un linguaggio corretto, conoscitori del fenomeno della violenza maschile contro le donne e in ogni caso persone consapevoli di cosa sono stereotipi e pregiudizi sessisti, purtroppo spesso tanto diffusi anche tra gli operatori, che ne divengono così paradossalmente portatori e portatrici inconsapevoli. Non basta essere psicologi o insegnanti, bisogna essere formati. Io credo che chi svolgerà questi corsi a bambine e bambini, ragazze e ragazzi debba essere formato da chi conosce la violenza, sa riconoscerla e prevenirla, cioè dalle operatrici dei centri antiviolenza, che per quanto mi riguarda sarebbe prezioso avessero anche voce in capitolo sulla formazione degli operatori della giustizia”.